Non credo sia più differibile, sia sotto il profilo scientifico che etico, una re-visione critica dei criteri di trattamento oncologico. Ciò non solo per l'evidente errore interpretativo inerente le basi etio-patogenetiche del cancro, ma anche e soprattutto perché ricorrere a sostanze mutagene per combattere il tumore è un non-senso lapalissiano. Se poi ad ammetterlo è l'O.M.S. non ci sono più alibi concettuali né presunte evidenze scientifiche.
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